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Lui è Andrea, 19 anni, mio figlio. Ad Andrea fin dalla prima infanzia fu diagnosticata la sindrome ADHD, era un bambino bellissimo, affetto da DSA, discalculia etcc. Sono stati anni oserei definire "infernali" Alla scuola dell'infanzia Jean Jacques mio figlio veniva perennemente messo in castigo. Lo trovavo sempre in un angolo . Non solo, quelle maestre, lo escludevano dalle recite dell'asilo perché mio figlio era considerato un essere "disturbante".Ogni giorno una lamentela. Era solo un bambino di 3 anni, Un bambino emarginato perché non riusciva a stare fermo, perché si annoiava con le attività.Alle elementari presso la situazione peggioro' notevolmente. Avevamo ottenuto la certificazione ma penso fregasse ben poco. Anche in quel caso ricordo che Andrea fu escluso dalla recita perché per sbarazzarsi di un bambino impegnativo gli diedero il ruolo del fantasma, Si' avete capito bene, tutti i bambini di 8 anni sul palco e mio figlio dietro le quinte, perché un fantasma. Ricordo che a quella recita mi alzai e me ne andai via urlando. Non ho mai difeso mio figlio per brutti voti se non studiava. Difendevo esclusivamente la sua emarginazione. Andrea era bellissimo e allo stesso tempo emarginato da quasi tutta la classe, tranne che da Sabino e da Diego i suoi amichetti. Pensate i danni che ha dovuto subire in tenera eta' da un plesso che tanto decanta sul sito le fantastiche esperienze educative?. A Roma qualcuno griderebbe "me' cojoni", bonjour finesse... Signori, Ladies, 8 anni di pura merda, con il banco di mio figlio sempre accanto alla cattedra della maestra, come il peggiore dei ciucci. Manco fosse Pinocchio. Ebbene Andrea nonostante queste difficoltà, è riuscito a prendere il diploma di maturità all'età di 18 anni senza mai essere bocciato. 8 anni in cui gli avevano distrutto l'autostima, in cui non credeva nelle sue capacità, nella sua bellezza e nelle sue potenzialità. Da genitori lo abbiamo sempre spronato ad andare oltre. Adesso Andrea è un modello internazionale, nella più prestigiosa agenzia di moda del mondo e persegue con successo e precisione la sua carriera. La scuola ha l'obbligo di educare, non emarginare .E ricordate che le disabilità, anche le più piccole, possono essere una grande opportunità. Sta a voi la scelta!!!