Schoolvisor^®

Interessante proposta formativa con buoni propositi, ma che punta solo sulle leve più eccellenti...manca di orientamento...pretende l'autonomia negli alunni che possano scegliere da soli il proprio programma di crescita ma non li orienta in maniera corretta...soprattutto nel biennio. Troppe incertezze nel registro elettronico, lascia intuire, le informazioni appaiono talvolta camuffate...si evince programma ITE De Fazio...ma chiamatelo con il loro nome recupero delle insufficienze e rendete più chiaro anche per quelle persone che per la prima volta si iscrivono a questo percorso. Non si da tutto per scontato. Con troppa facilità poi nel riscontro delle difficoltà si richiama in causa la famiglia...ma un docente le difficoltà le supera insieme alla famiglia e all'alunno...di solito...non gliene fa carico... Se non hai modo di andare agli appuntamenti singoli in un solo incontro sono lì tutti schierati a farti l'esame istologico ...non ho vissuto in questi due anni la sensazione di stare in una scuola che mi abbia fatto crescere anche come genitore di un figlio adolescente che ha voluto di sua iniziativa intraprendere la conoscenza delle materie economiche. Si ricorda che non tutti gli alunni raggiungono il grado di maturità scolastica allo stesso livello, e gli anni della DAD soprattutto al sud non ha portato grandi risultati e la colpa è dei docenti poco preparati a gestire la didattica digitale. Quel che più mi dispiace è aver riscontrato atteggiamenti snob e selettivi che allontanano famiglie e ragazzi da un'opportunità di crescere nel mondo dell'economia. Eppure si vantano del motto "Non solo studenti ma prima di tutto persone". Ma i primi ad essere permalosi sono i docenti...alcuni e taluni altri che gli vanno dietro senza ragionevolezza, poichè la soluzione si discute insieme non si presenta come un piatto servito freddo.Io parlo della mia esperienza come genitore nel biennio della quadriennale...con un ragazzo che a scuola non ha mai avuto problemi ma che certamente ha deciso quest'anno di studiare il minimo indispensabile. Sono un'insegnante e dialogo con i miei figli, capisco che ci sono momenti difficili da affrontare ma non impossibili, capisco che gli errori non vanno sempre perdonati e che i no aiutano a crescere...ma, fermare il percorso o non prevedere il segno che lascia una decisione è ancora peggio. Per fortuna i nostri ragazzi hanno tanta energia e la porteranno avanti...e questa esperienza sarà solo presto una cicatrice nascosta. Fallimento della scuola quando non dialoga con la famiglia. La mia esperienza sarà utile a chi vorrà intraprendere questo percorso tenete gli occhi aperti e cercate un confronto più trasparente non vi fidate del buon senso dove questo non c'è.