Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria: i film per ricordarlo in classe

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Il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria, per ricordare le vittime della Shoah, i milioni di ebrei che durante la Seconda Guerra Mondiale sono stati sterminati nei campi di concentramento nazisti. E come ogni anno a scuola, in questa data particolare, gli insegnanti vorranno affrontare l’argomento in classe attraverso l’assegnazione di temi, con la visione di un film o l’analisi e la discussione su un libro.

Di materiale sulla Shoah ne stato prodotto moltissimo negli anni, che si tratti di libri, film, citazioni di personalità importanti, fotografie e canzoni.

Ecco qualche spunto per i prof. che hanno intenzione di usare il pretesto dell’anniversario per creare una sana e costruttiva discussione in classe sull’argomento:

 

Uno dei film più intensi da guardare in classe con alunni di medie e superiori è il capolavoro italiano del 1997 “La Vita è Bella”, di Roberto Benigni.

La trama racconta la storia di un ebreo, Guido, e del piccolo Giosuè, suo figlio, trasportati in un campo di concentramento, dove Guido cercherà in tutti i modi di rendere l’esperienza meno traumatica possibile per il suo bambino, facendogli credere di essere stati scelti per partecipare ad un grande gioco. La pellicola, intrisa di dolcezza e di amara ironia, mostra il dramma dell’Olocausto attraverso il coraggio di un padre e l’innocenza di un bimbo.

In Darkness è una pellicola del 2011 e racconta un episodio realmente accaduto durante la Seconda Guerra Mondiale. Un operaio fognario, Leopold, nasconde all’interno dei condotti fognari della città di Leopoli diverse famiglie ebree, rifornendole di acqua e cibo per 14 mesi, salvandole così da morte certa.

Vincitore di ben sette premi Oscar è infine Schindler’s List – La lista di Schindler, film del 1993 diretto da Steven Spielberg, che narra la storia del coraggioso imprenditore tedesco Oskar Schindler, realmente esistito, che, rischiando la sua stessa vita, salvò dai campi e quindi da morte certa più di mille ebrei.

Qualunque sia il modo in cui ogni scuola deciderà di commemorare questa data, è fondamentale continuare a farlo, poiché, come disse Primo Levi, “l’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria”.

 

 

 

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