Scosse nel Marchigiano: alcune scuole chiudono

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Negli ultimi giorni il terremoto torna a far tremare la costa marchigiana, come accaduto già troppe volte in passato, questa volta tra le province di Ascoli e Fermo. Le ultime scosse hanno toccato la magnitudo 3.6 e sono state avvertite in modo forte dalla popolazione. I social si sono riempiti in pochi minuti di commenti spaventati e allarmati degli abitanti delle zone.

Alcuni paesi hanno deciso di sospendere le lezioni e chiudere le scuole per ragioni di sicurezza, come Grottammare, in provincia di Ascoli Piceno: il sindaco ha disposto l’evacuazione delle scuole e sopralluoghi immediati in tutte le strutture pubbliche per opera dei tecnici comunali e dei volontari della Protezione Civile. 

Lo stesso è successo a Cupra Marittima, dove il sindaco ha emesso una ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per due giorni, con possibilità di estendere ancora il provvedimento.

Chiusi anche la scuola materna e l’asilo nido di Pedaso, su richiesta accorata delle mamme degli alunni.

Scuole aperte e sotto controllo a San Benedetto del Tronto, dove i tecnici comunali stanno comunque provvedendo a tutti i necessari sopralluoghi.

A Fermo invece il terremoto è stato avvertito, ma in maniera molto meno evidente. 

Per fortuna in nessuno di questi paesi si sono riscontrati grossi danni e non ci sono stati feriti.

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