Generazioni X, Y, Z: genitori e figli a confronto

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Si parla spesso di Generazione X, o Y, Millennials o Alfa, ma spesso il significato di queste sigle sfugge ai più.

Facciamo un po’ di chiarezza su questi mondi a confronto e sulle differenze che esistono tra loro.

La Generazione X è quella dei nati tra il 1960 e il 1980, protagonisti e spettatori di fatti storici importanti come la Guerra Fredda, il crollo del muro di Berlino, le contraddizioni degli anni ’90. È la generazione che concepisce ancora il lavoro come un dovere indiscutibile, da rispettare con sacrificio e impegno, e che vede anche le relazioni umane e affettive come un percorso impegnativo ma indispensabile per raggiungere certi obiettivi condivisi.

La Generazione Y sono i trentenni di oggi, i nati tra il 1980 e il 1995: hanno dovuto “sudarsi” il lavoro, e molti di loro ancora lo fanno, ma hanno avuto allo stesso tempo la fortuna di vedere nascere i lavori “nuovi”, più creativi, più flessibili, funzionali non esclusivamente al mantenimento economico ma anche alla gratificazione personale.

Sono stati i protagonisti del passaggio dalla tradizione all’innovazione, hanno visto arrivare i primi telefonini, i pc, e infine internet e le tecnologie più avanzate dei nostri giorni. Si sono messi in gioco, si sono reinventati, hanno cavalcato il cambiamento e sono sopravvissuti ad esso.

La Generazione Z è il nostro futuro, sono i giovani adolescenti che si affacciano al mondo degli adulti: tra loro e la tecnologia è alchimia pura, sono collegati ventiquattr’ore su ventiquattro ad Internet, abitano il mondo che li circonda con apparente superficialità che spesso nasconde un disagio profondo e un’incapacità di comunicare davvero. Hanno avuto la fortuna di crescere molto spesso in famiglie di genitori più affettuosi rispetto al passato, ma talvolta troppo permissivi e protettivi, che li costringono in alcuni casi dentro gabbie dorate, dalle quali è difficile scappare.

Tre generazioni a confronto, tre modelli culturali diversi, che vivono la stessa realtà e che ogni giorno tentano di interagire e capirsi, non sempre con successo.

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