Cosa significa per un insegnante lavorare in un recupero anni?

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Avere una formazione scolastica adeguata, al giorno d’oggi, è fondamentale per trovare un buon lavoro. Capita, nel percorso della vita, che per via della giovane età, per pigrizia o per problemi familiari, un ragazzo decida di abbandonare gli studi, per poi pentirsene qualche tempo dopo. Oppure può capitare che, in seguito ad una brutta esperienza scolastica, un incontro con il professore sbagliato, o semplicemente per aver preso in maniera troppo superficiale lo studio, si perda l’anno. Quali sono le soluzioni possibili per chi, per svariate ragioni, ha perso uno o più anni scolastici e ha intenzione di recuperarli? La scelta è tra una scuola pubblica, paritaria o privata. In alternativa, si può approfittare di appositi centri studio e corsi on line.

La scuola statale offre un’alternativa economica, seppur altrettanto valida, come corsi doposcuola ed attività di supporto per l’Esame di Stato. Molte province italiane forniscono anche centri di assistenza didattica, dove vengono svolti corsi totalmente gratuiti, gestiti da volontari o insegnanti in pensione.

Il grande vantaggio degli istituti privati è la possibilità di seguire le lezioni senza l’obbligo di frequenza e nelle ore pomeridiane e serali. Spesso si può optare per un tutor, che assiste individualmente il singolo studente, soccorrendolo per ogni esigenza e necessità. Questa per esempio, seppur un po’ più costosa, è la situazione ideale per uno studente lavoratore. Per chi non ha problemi di lavoro e può seguire regolarmente al mattino, le lezioni si svolgono come quelle di una scuola pubblica, con programmi simili, voti e prove in classe. Chi insegna in una scuola di recupero anni, sa che avrà spesso davanti a sé una classe eterogenea, sia come età dei ragazzi, sia per quanto riguarda il loro indirizzo di studio, ma soprattutto per il vissuto personale. Ognuno dei ragazzi che si incontra è lì per motivi diversi e spesso le ragioni arrivano da traumi e brutte esperienze passate. L’insegnante sa che dovrà tenere conto soprattutto di questo, che dovrà gestire i programmi in maniera tale da poter permettere alla classe di arrivare alla conclusione nei tempi giusti, ma allo stesso tempo con la sicurezza di una preparazione adeguata. Il compito più importante è quello di far apprezzare la scuola a ragazzi, che per un motivo o un altro, non hanno un buon rapporto con lo studio, e insegnare loro il piacere del sapere e del relazionarsi con i compagni, per arrivare ad essere adulti maturi e preparati per affrontare le sfide della vita.

 

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