Quando una maestra ti cambia la vita

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Un bambino di 8 anni, Andrea, della scuola elementare di Piuvica, in provincia di Pistoia, rischia di perdere il suo punto di riferimento per colpa della legge.

Il bambino soffre di una rara patologia metabolica, e nonostante riesca a correre, camminare e giocare, ha un ritardo psicomotorio ed è iperattivo. A scuola ha quindi bisogno del sostegno, come previsto dalla legge 104 del 1992.

Nel suo primo anno di elementare Andrea non è riuscito a integrarsi né con i compagni né con gli adulti, poi dall’inizio dell’anno scolastico 2017/2018 è arrivata la maestra Amelia come insegnante di sostegno. La donna, con il suo carattere e le sue capacità professionali, è riuscita a capire Andrea, a farlo integrare, a unire la classe intera e anche tutta la scuola.

Ma c’è un problema: secondo la legge italiana, da settembre, con tutta probabilità Amelia sarà soggetta ai punteggi delle graduatorie e al conseguente trasferimento in un’altra scuola. Questo genererebbe una situazione destabilizzante per tutti ma in particolar modo per il piccolo che stava facendo notevoli progressi, grazie alla maestra di cui si fida ciecamente.

Assegnargli una nuova insegnante significherebbe fare un passo indietro, una discontinuità totale rispetto al percorso intrapreso. Per questo i genitori del bambino sono andati dal sindaco e al provveditorato con una lettera firmata da tutta la scuola, dalle maestre ai bidelli ai rappresentanti dei genitori, per sensibilizzare sulla situazione e chiedere che per una volta sia messo al centro di tutto il benessere del bambino. E adesso si attendono le risposte.

 

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