Esame di maturità 2019 da privatisti: come presentare la domanda

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Il 12 ottobre 2018 sono state presentate dal Miur le indicazioni in merito a tempi e modalità di presentazione delle domande di partecipazione all’esame di Maturità dei candidati esterni ed interni, oltre a ricordare i requisiti necessari all’ammissione.

Le domande di partecipazione dei candidati esterni vanno presentate entro il 30 novembre 2018 all’USR territorialmente competente.

L’USR, una volta ricevute le istanze, assegna i candidati agli istituti scolastici statali o paritari che abbiano sede (in ordine di priorità): nel comune di residenza del candidato; nella provincia di residenza, in caso l’indirizzo di studio indicato nella domanda non sia presente nel comune di residenza; nella regione di residenza, in caso l’indirizzo di studio indicato nella domanda non sia presente nemmeno nella provincia di residenza.

Sono ammessi, in qualità di candidati esterni, coloro i quali sono in possesso di uno dei seguenti requisiti: il compimento del diciannovesimo anno di età entro l’anno solare in cui si svolge l’esame; il possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado da un numero di anni almeno pari a quello della durata del corso prescelto, indipendentemente dall’età; il possesso di titolo conseguito al termine di un corso di studio di istruzione secondaria di secondo grado di durata almeno quadriennale del previgente ordinamento o siano in possesso di diploma professionale di tecnico (conseguito al termine dei corsi di istruzione e formazione professionale, ai sensi dell’art. 15 del decreto legislativo n. 226/05); l’interruzione di frequenza dell’ultimo anno di corso prima del 15 marzo.

Ai fini dell’ammissione all’esame di Stato, i candidati esterni non in possesso della promozione all’ultima classe sostengono un esame preliminare.

L’esame è volto ad accertare la preparazione dei candidati sulle materie dell’anno o degli anni per i quali non siano in possesso della promozione o dell’idoneità alla classe successiva.

L’esame è sostenuto innanzi al consiglio della classe dell’istituto, statale o paritario, cui il candidato è assegnato.

Per superare l’esame è necessario conseguire una votazione non inferiore a sei decimi in tutte le prove sostenute.

 

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