La Gran Bretagna cancella i corsi di archeologia

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Nonostante la Gran Bretagna possa vantarsi di essere patria di alcuni tra i maggior esperti delle scienze antiche ha deciso a partire dal 2018 di cancellare i corsi di perfezionamento in archeologia per gli studenti degli ultimi due anni della scuola superiore.

L’ordinamento scolastico oltre manica, differentemente dall’Italia, prevede che gli allievi sostengano già a sedici anni degli esami molto simili alla nostra maturità per poi seguire altri due anni di corsi, Sixth Form, incentrati sulle materie che poi seguiranno all’università. Ma dal 2018 l’Aqa, uno dei centri privati accreditati dal governo per tenere gli esami, ha deciso di chiudere il ramo archeologico che non è un settore altamente qualificante né raggiunge i livelli di occupazione sperati. L’economia batte quindi le scienze antiche che nello specifico non hanno solo il compito di formare i futuri curatori dei musei o docenti, ma hanno lo scopo di formare giovani che tuteleranno quanto di più prezioso la Gran Bretagna conserva a livello storico artistico e archeologico.

Questo provvedimento oltre che a creare scalpore ha mobilitato migliaia di docenti e studenti innamorati del mondo antico che su Change.org potranno raccogliere firme affinchè la materia “archeologia” venga reinserita tra gli esami A Level. A sostenere la raccolta anche un noto divulgatore della TV, Tony Robinson, noto per la realizzazione di servizi proprio su storia e antichità.

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