DSA all’esame di maturità

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In presenza di candidati all’esame di Stato con certificazione di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA), la commissione d’esame dovrà tener conto di tutti gli elementi forniti dal consiglio di classe, in relazione alle specifiche situazioni soggettive, adeguatamente certificate, di ciascun candidato.

Ecco la normativa vigente:

Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell’attività’ didattica e delle prove di esame, sono adottati, nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. “

In fase di predisposizione del documento del 15 maggio il consiglio di classe dovrà, quindi, inserire il Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.) o altra documentazione predisposta ai sensi dell’art. 5 del DM n. 5669/2011:

La scuola garantisce ed esplicita, nei confronti di alunni e studenti con DSA, interventi didattici individualizzati e personalizzati, anche attraverso la redazione di un Piano didattico personalizzato, con l’indicazione degli strumenti compensativi e delle misure dispensative adottate”

Sulla base di tale documentazione e di tutti gli elementi forniti dal consiglio di classe, le commissioni predispongono adeguate modalità di svolgimento delle prove scritte e orali.

Nello svolgimento delle prove scritte, i candidati possono utilizzare gli strumenti compensativi previsti dal Piano Didattico Personalizzato.

I candidati possono usufruire di dispositivi per l’ascolto dei testi della prova registrati in formati “mp3”.

In particolare, viene segnalata l’opportunità di prevedere tempi più lunghi di quelli ordinari per lo svolgimento delle prove scritte.

La commissione sulla base della documentazione fornita dal consiglio di classe, stabilisce anche modalità e contenuti della prova orale.

Per i candidati all’esame di Stato privi di certificazione, ma individuati dal consiglio di classe come alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), per i quali è stato predisposto un P.D.P., la commissione d’esame dovrà tener conto delle indicazioni fornite dal consiglio di classe per consentire a tali alunni di sostenere adeguatamente l’esame di Stato.

 

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