Le prove di evacuazione di un edificio scolastico, quante e come farle?

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Le prove di evacuazione di un edificio scolastico sono un obbligo di legge e una buona pratica che dovrebbe rientrare nella ordinaria routine scolastica.

La Prova di Evacuazione è un’esercitazione che ha come fine ultimo la simulazione di una situazione di emergenza, durante la quale il personale scolastico e gli alunni dovranno effettuare l’evacuazione dell’edificio percorrendo le vie di esodo predefinite. Il suo scopo è quello di “allenare” i soggetti coinvolti a fronteggiare un’eventuale situazione di emergenza.

L’art. 12 del D.M. 26/8/1992 (Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica) prevede che siano effettuate delle prove di evacuazione periodica degli edifici, almeno due volte nel corso dell’anno scolastico. In realtà due volte in un anno sono davvero troppo poche in un contesto delicato come quello scolastico ed è consigliabile quindi svolgere le prove spesso, anche una volta al mese. Per i bambini delle materne o delle elementari la prova di evacuazione simulata può essere inserita come attività frequente e sotto forma di gioco.

In merito al “quando” sia opportune svolgerle nulla viene definito per legge, ma si ritiene giusto raccomandare di effettuarne almeno una nelle prime settimane di scuola, per formare adeguatamente il personale scolastico e gli alunni.

La Prova viene condotta e coordinata dal RSPP con l’ausilio degli addetti alla squadra di emergenza opportunamente formati e addestrati, per controllare l’andamento dell’esercitazione.

Alla fine dell’esercitazione verrà redatto uno specifico verbale che riporterà l’avvenuta effettuazione della prova simulata. Il citato verbale dovrà essere firmato dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, dai componenti della Squadra di Emergenza, dal Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza e dal Datore di Lavoro.

 

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