Come comportarsi se la riunione docenti dura più del previsto

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Le attività funzionali all’insegnamento sono suddivise in 40 ore annue per la partecipazione alle riunioni del collegio docenti e ulteriori 40 ore annue per la partecipazione ai consigli di classe, di interclasse, di intersezione. Le varie attività extrascolastiche vengano stabilite nel Piano annuale delle attività dei docenti, predisposto dal Dirigente prima dell’inizio delle lezioni, con l’aiuto e l’appoggio del Collegio docenti.

Ma se la durata di una riunione collegiale va oltre l’orario stabilito in sede di programmazione del piano delle attività, come andrà conteggiato questo tempo in più?

La riunione collegiale può anche durare oltre l’orario previsto, e il docente dovrà conteggiare l’orario effettivo della durata. Se dunque una riunione fosse programmata per due ore ma, per diverse ragioni, si prolungasse per tre, il docente conteggerà tre ore che contribuiranno al raggiungimento del monte ore previsto per i collegi.

Decidere se fermarsi oltre all’orario stabilito originariamente però, è una decisione che spetta all’organo collegiale stesso proprio durante la seduta e non al singolo Dirigente.

La C.M. n 37/76 recita: “la durata di ogni singola riunione va, quindi, predeterminata e resa nota dal capo di istituto, salva la facoltà della maggioranza dei partecipanti di prolungarla per poter esaurire gli argomenti all’ordine del giorno.” Quindi sarà proprio il Dirigente che, qualora il dibattito si protraesse o nascessero delle problematiche da risolvere nell’immediato, si potrà rivolgere all’organo collegiale per chiedere la loro approvazione a continuare oltre l’orario stabilito, o aggiornare l’incontro ad altra data.

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