Classi troppo “affollate” e poco sicure: i rischi

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Capita spesso che, in caso di assenza di un docente, questo non venga subito sostituito da un supplente. In questi casi gli studenti della classe che rimane “scoperta” vengono distribuiti in piccoli gruppi nelle rimanenti classi. Ma questa situazione che rischi crea dal punto di vista della sicurezza?

La prima, ovvia, è che il sovraffollamento della classe porta ad una difficile gestione organizzativa e didattica da parte dell’insegnante.

La seconda, un po’ meno scontata, è la difficoltà di gestione degli alunni in caso di evacuazione d’emergenza, dovuta alla scarsa conoscenza che il docente ospitante ha degli allievi temporaneamente ospitati.

Per evitare questi problemi è opportuno fissare alcune regole già a partire dall’inizio dell’anno scolastico: un metodo di smistamento, che preveda dei gruppi di alunni (già decisi e fissi), con spostamenti precisi e programmati da una classe all’altra.

Ogni classe predisporrà dei moduli personalizzati in base al gruppo assegnato, in modo da velocizzare le operazioni di verifica delle presenze. Ovviamente in caso di diverse assenze di docenti contemporaneamente il metodo non sarebbe applicabile.

Le aule ospitanti devono essere necessariamente quelle meno numerose o quelle ampie e dotate di numerose uscite d’emergenza.

Nel caso in cui il numero degli allievi diventasse troppo alto per essere sostenibile si suggerisce di prevedere l’uso di spazi comuni (come palestre o auditorium).

Ovviamente il coordinatore in caso di situazioni di emergenza dovrà conoscere preventivamente la tipologia di smistamento effettuato per poter ricostruire le presenze sia delle classi regolarmente costituite ma anche di quella i cui gli allievi sono stati smistati.

 

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