Montale e Pirandello tra le tracce della seconda simulazione della prima prova

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Tra le tracce della tipologia A, l’analisi del testo, il Ministero propone un’analisi e interpretazione di un brano de Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello e di una poesia di Montale.

Per quanto riguarda la traccia su Pirandello, nella prima parte bisogna procedere con la comprensione e l’analisi del brano, spiegarne i temi centrali, soffermarsi sulla sintassi e sulla presenza di figure retoriche, e spiegarne la parte conclusiva. 

Nella seconda parte viene richiesta una propria interpretazione complessiva del brano, delle sue tematiche e del contesto storico di riferimento. Qui lo studente è tenuto ad approfondire l’argomento utilizzando tutte le conoscenze che ha sull’autore e sul suo pensiero, e qualora ne fosse capace, collegare il testo ad altre letture personali di autori diversi ma riconducibili agli stessi argomenti.

Si può parlare delle tematiche più care all’autore, come quella della maschera, della finzione e del ruolo che ogni persona è costretta ad interpretare quando si trova in mezzo agli altri.

La seconda traccia vede protagonista Eugenio Montale, più precisamente la sua poesia L’agave sullo scoglio, dalla raccolta Ossi di seppia del 1925. 

Gli studenti devono individuare i temi fondamentali della poesia e soprattutto lo stato d’animo del poeta. Dopo un’analisi oggettiva del testo, il Miur chiede che i candidati elaborino un loro pensiero personale sul testo, sul rapporto conflittuale tra la natura e il poeta e sul suo disagio del vivere. 

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