Simulazioni seconda prova: al liceo classico Seneca e Plutarco

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Il Ministro Bussetti lo aveva promesso ed ha mantenuto la parola: la simulazione della seconda prova per i licei classici è affrontabile.  La versione proposta è dal latino, nello specifico Seneca, e successivamente si chiede il confronto con un testo greco di Plutarco, ma tradotto in italiano. Lo schema sarà lo stesso che i ragazzi dovranno affrontare a giugno, al vero esame di maturità: latino e greco insieme è vero, ma con un supporto importante in lingua italiana.

La prima parte offre i tre libri del “De Ira” di Seneca dedicati al fratello maggiore Anneo Novato. Il testo, ovviamente, deve essere tradotto dal latino, ma è anticipato da un pre-testo in italiano che facilita la comprensione del senso. Ulteriore aiuto arriva da un post-testo, sempre in italiano, che continua il ragionamento della prova tradotta.

Nella seconda parte viene richiesto un confronto con un’opera di Plutarco fornita di traduzione in lingua italiana, il “De cohibenda ira”, tratto dai Moralia. 

 La terza parte della prova prevede tre domande a risposta aperta su tutti e due i brani, che riguardano la comprensione-interpretazione del testo, l’analisi linguistica o stilistica, quindi l’approfondimento e le riflessioni personali. Il candidato, su questo versante, può trasformare le tre risposte in un unico scritto organizzato nella forma del commento al testo.

Tutte le simulazioni delle seconde prove per i vari indirizzi sono consultabili sul sito del Miur.

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