Per i DSA niente “bustone” e sorteggio all’orale di maturità

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Si parla ancora delle buste “incriminate” dell’orale di maturità, che conterranno gli argomenti su cui i candidati dovranno basarsi durante il loro colloquio. Ormai è ufficiale che il numero di buste sarà uguale al numero di alunni aumentato di due. Ed è altrettanto noto che il Miur ha disposto precise direttive sul materiale che questi bustoni dovranno contenere, specificando che dovranno essere omogenei sia come contenuti sia come livello di difficoltà.

Ma come può una soluzione del genere sposarsi con le difficoltà che un gran numero di Dsa presenti nei nostri licei e istituti affrontano ogni giorno attraverso percorsi didattici personalizzati?

Se non venissero considerate queste distinzioni, potrebbero capitare situazioni spiacevoli: uno studente dislessico potrebbe trovarsi davanti una poesia da leggere e trovare difficoltà, lo stesso potrebbe capitare ad un alunno discalculico con un problema matematico da risolvere, ostacoli che li penalizzerebbero rispetto ai loro compagni non Dsa.

Il problema è stato preso sotto esame dagli uffici competenti del Miur, che hanno emanato una Nota al riguardo il 6 maggio. Si vociferava giorni fa che la soluzione più plausibile al problema fosse quella di riservare delle buste diverse agli alunni Dsa, valide e utilizzabili solo per loro. L’aspetto negativo di questa misura sarebbe stato il lavoro aggiuntivo che la Commissione avrebbe dovuto svolgere.

Invece è ufficiale la scelta del Miur, che ha deciso che per i candidati con DSA (ed anche per i disabili certificati) non è prevista la predisposizione delle buste né tanto meno il sorteggio. Sarà, pertanto, la commissione a proporre il materiale coerente con il PDP, da cui prenderà avvio il colloquio.

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