Ultimo mese di scuola: consigli e tecniche per mantenere “allenata” la memoria

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L’anno scolastico è quasi agli sgoccioli, e maggio è il mese delle ultime interrogazioni e verifiche in classe. Il problema è che questo mese coincide anche con il momento di maggior stanchezza per gli studenti, che hanno alle spalle un intero anno scolastico e che cominciano a sentirne gli effetti. Come possono fare dunque per sostenere al meglio queste ultime interrogazioni che possono rivelarsi fondamentali per i voti finali in pagella?

La memoria lo sappiamo, è una macchina complessa e affascinante ma esistono delle tecniche che possono aiutare gli studenti (e non solo) a memorizzare anche i concetti più noiosi mediante l’associazione di questi ad immagini creative e stimolanti.

Per molto tempo tra i banchi di scuola si è utilizzata quasi esclusivamente la noiosissima tecnica di ripetere sino alla nausea, che oltre a non funzionare benissimo causa anche un vero e proprio rifiuto delle informazioni da memorizzare. Richiede tantissimo tempo e quel poco che si impara si dimentica in fretta, poiché il nostro cervello non lo ha davvero assimilato.

Oggi questa pratica è sostituita dalle più dinamiche “mappe mentali”, che non sono altro che rappresentazioni grafiche del pensiero, oppure dalla tecnica dei «loci ciceroniani», con cui si abbina ogni concetto a un luogo familiare, inventata da Cicerone ma molto apprezzata ancora oggi.

Tra le tecniche mnemoniche una molto utile è la regola del P.A.V: il Paradosso Azione Vivido favorisce il ricordo attraverso la creazione di immagini e associazioni paradossali e sorprendenti per attivare la sfera emozionale e creativa del cervello. Le associazioni tra diverse immagini devono essere più dinamiche e strane possibili perché catturano meglio l’attenzione. Infine, è necessario immaginare le cose in modo molto vivido, come se fossero reali.

La creatività è quindi una valida alleata per la memorizzazione, il consiglio è di usarla nel modo che più ci appartiene!

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