Cartoni animati si o no?

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I cartoni animati, così amati dai bambini di tutte le età, fanno bene al loro sviluppo cognitivo, alla formazione delle loro abilità narrative e alla loro crescita intellettuale?

Sono molti gli studiosi ad essersi posti questa domanda, e ad aver portato avanti ricerche al riguardo: uno studio dell’Università UPV/EHU dei Paesi Baschi ha evidenziato come i cartoni animati dotati di struttura narrativa sviluppino maggiormente nel bambino la sua capacità di raccontare ciò che ha visto in maniera fluida e dettagliata, rispetto a quelli senza struttura narrativa, anche se contenenti un messaggio.

Una ricerca thailandese invece mostra come la presenza di personaggi aggressivi all’interno di un cartone animato può condizionare l’apprendimento dei giusti comportamenti da tenere all’interno della società, anche a lungo termine. Se il cartone animato è positivo l’aggressività nella mente del bambino diminuisce progressivamente e può rimanere poi inalterata nel tempo.

Ciò che emerge di positivo è che i bambini che guardano i cartoni animati hanno una padronanza di linguaggio maggiore rispetto a chi non ha quest’abitudine, ma talvolta mostrano una componente asociale più spiccata per via del troppo tempo passato davanti alla tv.

Numerosi studi concordano nel dire che i bambini non andrebbero mai lasciati soli davanti alla tv ad affrontare eventuali tematiche psicologiche. Il cartone è infatti capace di influenzare addirittura i gusti alimentari, portando il bambino a preferire i cibi che in pubblicità sono sponsorizzati dai loro personaggi animati preferiti.

Assolutamente da evitare l’uso sconsiderato della tv per tenere calmi” i bambini, poiché crea una vera e propria dipendenza e li allontana dall’interazione con gli altri bambini e dal confronto con gli adulti.

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