La mindfulness per calmare lo stress negli adolescenti e nei bambini

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Che cos’è la mindfulness? È una pratica meditativa che, attraverso esercizi mirati (e giochi se si tratta di bambini), aiuta la persona a concentrarsi sul presente e a riacquistare la consapevolezza del “qui e ora”, concetto che spesso viene dimenticato per via della vita frenetica e stressante che conduciamo. Tentare di vivere il momento assaporandolo profondamente, senza che la mente vaghi sui ricordi del passato o sui pensieri per il futuro, allevia lo stress, migliora le relazioni sociali e infonde un ottimismo sano e duraturo.

Una ricerca americana ha dimostrato come far praticare la mindfulness ad adolescenti di un età compresa tra i 14 e i 18 anni per due volte alla settimana per un mese abbia ridotto drasticamente i mal di testa di cui le ragazze soffrivano e migliorato concretamente la loro quotidianità.

Quali sono gli esercizi che si possono svolgere per approcciarsi a questa pratica? I più importanti sono quelli che hanno lo scopo di farci concentrare su alcune azioni elementari del nostro corpo, come camminare, respirare, riflettere. In tutte e tre le situazione è importante pensare a quello che sta accadendo al nostro corpo in quel preciso momento, cercando di estraniarci da tutto quello che ci circonda e che non fa parte di noi. L’arteterapia ad esempio è molto consigliata per gli adolescenti, da svolgere in un paio d’ore all’interno della programmazione scolastica settimanale: dipingere, colorare mandala, disegnare all’aria aperta aiuta ad entrare in comunione profonda con il momento che si sta vivendo e le emozioni che sta generando.

Ci sono anche numerosi giochi pensati invece per i più piccoli, uno di questi è il gioco dell’equilibrista: si tratteggia una linea per terra e il bambino deve fingere di essere un equilibrista che cammina in bilico sulla fune. Deve così concentrarsi sui suoi passi, sui lenti respiri e sui movimenti che il suo corpo compie.

Anche il gioco del ranocchio ha uno scopo simile: il bambino immaginerà di essere un ranocchio che nel gracchiare gonfia e sgonfia la sua pancia a ritmo regolare. Inoltre si muoverà in mezzo alla natura cercando di stare in ascolto dei rumori che sentirà intorno a lui per poi descrivere in un secondo momento le emozioni che questi hanno suscitato in lui. Il gioco del palloncino invece serve a cacciare i brutti pensieri: si gonfia, si mettono dentro tutti gli aspetti negativi della giornata, e si lascia andare in cielo.

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