Trovare lavoro sui banchi da scuola diventa realtà

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Essere selezionati per un lavoro mentre ancora si frequenta la scuola è ciò che accade a molti studenti dell’ultimo anno di scuola media superiore o di università.

Le imprese cercano di intercettare i giovani talenti prima che abbiano concluso il loro ciclo di studi, soprattutto per quei settori più specializzati, come l’information technology, la ristorazione oppure la meccanica.

Ci sono però delle differenze di carattere geografico: al Nord sono più numerose le offerte in ambito metalmeccanico, logistico o, in casi più sporadici, per ruoli di natura commerciale, mentre al Sud a dominare è la ristorazione.

È molto interessante il progetto ITS Tech Talent Factory che ha l’obiettivo di incentivare in modo concreto la formazione di tecnici dedicati allo sviluppo di sistemi software. Il progetto – promosso dall’omonima fondazione a cui partecipano scuole, imprese e associazioni di settore – prevede un minimo di 600 ore di tirocinio formativo in azienda su un totale di 2.000 ore di corso. Oltre il 50% delle docenze è affidata a professionisti provenienti dal mondo del lavoro e a tecnici specializzati, che affiancano gli allievi nelle attività d’aula, di tirocinio e nei project work.

Per quanto riguarda il mondo della ristorazione sempre più le catene di ristoranti e gli hotel attingono agli istituti alberghieri per reclutare personale. In prima battuta i giovani vengono assunti come tirocinanti e, dopo qualche mese, diventano parte stabile dello staff. Soprattutto quello del food out door è un mercato molto dinamico, sempre alla ricerca di personale.

Altra categoria ricercata è quella degli ingegneri, che scarseggiano tanto che le aziende li prelevano dalle scuole prima della discussione della tesi di laurea.

E lo stesso vale per il perito meccatronico, professionista è molto ambito. Le sue conoscenze fondono tre discipline, l’elettronica, l’informatica e la meccanica, e questo gli consente di svolgere svariate mansioni. Non stupisce, dunque, che le aziende vadano a “cercarlo” mentre è ancora a scuola.

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