Adolescenza: quello che i genitori dovrebbero conoscere su questo argomento

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Ci sono dei miti da sfatare circa il periodo adolescenziale che ogni individuo attraversa nel corso della sua vita, il primo fra tutti è che eventuali comportamenti strani o ai limiti del buon senso siano dovuti agli ormoni “impazziti”. Può essere vero solo in piccola parte perchè quello che accade è in realtà molto più complicato.

L’adolescente vive un momento cruciale per la sua crescita, durante il quale avvengono dei cambiamenti significativi soprattutto dentro il suo cervello. I nuovi stimoli a livello cerebrale generano: la voglia di novità, desiderio di interagire maggiormente con i coetanei, un’emotività più sviluppata e una spiccata creatività. Questo significa che per lui si apre una fase di grandi rischi ma anche di grandi opportunità, durante la quale i genitori devono lasciarlo libero di sperimentare limitandosi a frenare soltanto i comportamenti pericolosi o distruttivi.

Durante l’adolescenza il cervello rilascia più dopamina, una sostanza che intensifica la ricerca di gratificazione immediata. Questo è il motivo per cui a questa età si compiono azioni discutibili agli occhi di un adulto ma che regalano emozioni forti. Il ragazzo conosce i rischi nel compierle ma sceglie di farlo ugualmente perchè la gratificazione che ne deriva ha per lui un peso maggiore.

È un comportamento che ha inevitabilmente un’accezione negativa, se pensiamo alle azioni sconsiderate e pericolose che spesso i giovani compiono, ma ne ha anche una fortemente positiva perchè affrontare le sfide con questo atteggiamento significa buttarsi a capofitto nelle situazioni e gestirle con coraggio e un po’ d’impulsività. E per raggiungere grandi obiettivi è assolutamente necessario vivere così, ed è questo aspetto che i genitori devono supportare e stimolare.

Anche l’aumento della creatività è parte fondamentale di questo processo di crescita: l’adolescente sperimenta, viaggia con la fantasia, immagina progetti futuri e la famiglia deve essere pronta a non frenare i suoi impulsi, non giudicarli, ma lasciare che abbiano pieno sfogo, affidandosi all’unico mix di elementi vincenti in questi casi: ascolto, comprensione e dialogo.

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