Al via il 53° ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro di Siracusa

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Anche quest’anno si appresta ad alzare il sipario il 53° ciclo di rappresentazioni classiche al teatro greco di Siracusa e la Fondazione INDA annuncia già grandi novità: il ritorno della commedia, una stagione più lunga e una tragedia dimenticata da tempo.

Quest’anno ricorrerà il 2.750° anniversario della Fondazione della città di Siracusa e l’intento è quello di celebrare il fortissimo legame tra la città e il teatro greco che tanto ha reso la città famosa in tutto il mondo. Il programma pensato quest’anno dal commissario straordinario dell’INDA Pier Francesco Pinelli, che vede tra l’altro nel comitato scientifico la partecipazione di personaggi dal calibro di Massimo Bray, ex ministro dei Beni Culturali e Luciano Canfora, docente universitario e profondo conoscitore della cultura classica, prevede: “Sette contro Tebe” di Eschilo e “Fenice” di Euripide come tragedie, “Rane” di Aristofane invece sarà la commedia scelta. Il debutto avverrà il 6 maggio con l’opera di Eschilo e la stagione teatrale si protrarrà fino all’8 luglio. Le due tragedie si alterneranno dal 6 maggio fino al 25 giugno, poi dopo tre giorni di riposo, è previsto il debutto della commedia di Aristofane che andrà in scena dal 29 giugno fino all’8 luglio.

Il 19 giugno inoltre, verrà riproposta la Giornata mondiale del Rifugiato, un tributo di impegno civile che vede la Sicilia schierata in primo piano nell’accoglienza dei migranti che spesso sbarcano proprio su questi lidi.

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