Cosa studiare per trovare subito un lavoro?

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Quali sono i corsi universitari più utili per trovare subito un lavoro?

Almalaurea risponde a questa domanda con un’indagine che mette in luce l’efficacia o meno di alcuni percorsi di studio:

Il primo dato che salta all’occhio è piuttosto rincuorante: l’84% dei laureati a cinque anni dal titolo sta lavorando, più della metà con un contratto a tempo indeterminato. Ad occupare il primo posto di questa classifica troviamo i professionisti sanitari e gli ingegneri. Dietro di loro i laureati in economia, in ambito scientifico, e gli architetti.

Conquistano posti anche gli occupati nel settore linguistico, in quello agrario, e sempre più in crescita anche il mondo dello sport e dell’educazione fisica.

I più sfortunati invece, che soffrono del tasso di disoccupazione più alto, sono invece gli psicologi, i pedagogisti, gli insegnanti, i biologi e i letterati.

Ingegneri e sanitari dormono sonni tranquilli anche per quanto riguarda la retribuzione: con una media di 1700 euro mensili sono in assoluto i laureati che guadagnano di più, almeno a cinque anni dal titolo. Retribuzioni superiori alla media anche per i colleghi dei gruppi economico-statistico, chimico e scientifico.

Non arrivano nemmeno a 1200 euro invece le categorie letterarie, penalizzate anche dal punto di vista economico.

Qual è il consiglio giusto da dare a chi si trova davanti la scelta da fare?

Ragionare con la testa e valutare i pro e i contro di ogni indirizzo è sicuramente fondamentale, per non compiere scelte dettate dall’onda di un entusiasmo che a lungo andare potrebbe lasciare il passo alla frustrazione. Considerare maggiormente quei corsi che porterebbero a professioni più gratificate dalla società è sicuramente una decisione saggia e intelligente. Ma come in tutti gli altri aspetti della vita umana è il cuore che deve fare sempre e comunque la differenza: al di là di statistiche e previsioni è necessario per essere adulti felici scegliere ciò che si ama fare, quello che soddisfa maggiormente in termini di felicità personale. Questo per evitare di ritrovarsi adulti, intrappolati in un lavoro fruttuoso ma magari odiato, con il portafoglio pieno ma senza passioni.

 

 

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