Prima prova all’esame di maturità: quale traccia scegliere?

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Per molti maturandi la prima prova d’esame è motivo di preoccupazione e ansie di vario tipo: “le tracce saranno difficili? e se improvvisamente avessi un vuoto di memoria? sceglierò la traccia giusta?”

Quali sono dunque i consigli per non commettere errori? prima di tutto si devono analizzare le tre tipologie di tema proposte: l’analisi di un testo letterario, la composizione di un saggio breve o articolo di giornale e infine la trattazione di un argomento storico o culturale. Le sei ore a disposizione sono sufficienti per poter studiare con calma tracce e documentazione annessa, svolgere il vero e proprio elaborato e infine correggerlo.

Analizzandole singolarmente, la prima scelta, tipologia a ci chiede di analizzare un testo letterario, in prosa o in versi, sia dal punto di vista stilistico che di contenuto. Questa prova è consigliata per chi ha una spiccata capacità di analisi del testo ma soprattutto una buona conoscenza dell’autore trattato, del contesto storico e della letteratura in generale, così da poter fare eventuali collegamenti anche con altri autori. Se non si è davvero convinti dunque, evitate questa traccia, potrebbe mettervi in difficoltà!

Per quanto riguarda la tipologia b, per scrivere un buon saggio o articolo bisogna saper sfruttare al meglio la documentazione proposta arricchendola con spunti personali, dare un titolo efficace e stabilire chi è l’utente fittizio, che influenzerà molto il tipo di linguaggio e stile utilizzato. Soprattutto quest’ultimo punto non è assolutamente da sottovalutare, è fondamentale che l’elaborato sia coerente con la destinazione d’utilizzo che si è immaginata.

Infine l’ultima scelta, la tipologia c: è il classico tema, ci si affida unicamente all’esperienza personale, e si struttura in un’introduzione, uno svolgimento e una conclusione. Fondamentale è esporre le proprie tesi in modo chiaro, consequenziale, conoscere in modo approfondito l’argomento, che sia di carattere storico e attinente al programma svolto durante l’anno oppure un argomento legato a vicende di attualità. Qui i protagonisti siete voi e voi deciderete quanto e quale spazio dare alle varie teorie al riguardo.

Scelto il tema, non resta che mettersi a lavoro!

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